CANTATA PER ARTEMISIA GENTILESCHI

CINEMA TEATRO POLITEAMA - 18 dicembre 2025 - Ore 20.30
CANTATA PER ARTEMISIA GENTILESCHI

Cantata per Artemisia Gentileschi

di Gaetano Colella

con Francesca Cecala, Miriam Gotti, Barbara Menegardo, Ilaria Pezzera, Swewa Schneider

regia Andrea Chiodi

composizione canti, drammaturgia sonora Miriam Gotti

costumi Ilaria Ariemme

realizzazione costumi Margherita Platè

organizzazione Chiara Bettinelli, Federica Falgari

luci Andrea Ghidini

suoni Dario Filippi

fotografie Federico Buscarino

Un progetto di Compagnia Piccolo Canto in collaborazione con Associazione InAtto

realizzato con il contributo di “LIFE IS LIVE”, un progetto di Smart Italia con Fondazione Cariplo realizzato con i fondi Otto per Mille Valdese

BPER sostiene il teatro al femminile

“Il 29 novembre 1612 Artemisia, poco dopo la conclusione infelice del processo, in cui risultò aver ragione ma per cui Agostino Tassi non scontò nessuna pena, si sposò con Pierantonio Stiattesi, un pittore di modesta fama. Seguì il marito a Firenze riuscendo così a lasciare il padre opprimente e il passato doloroso. Artemisia Gentileschi trovò successo nella città toscana, che stava passando un periodo di fervente attività artistica, grazie alla politica illuminata di Cosimo II. Entrò nella sua cerchia e creò una fitta rete di relazioni e scambi. Tra i suoi amici fiorentini c’erano le personalità più eminenti del tempo, come Galileo Galilei e Michelangelo Buonarroti il giovane, nipote del celebre artista. I suoi meriti vennero finalmente riconosciuti e venne anche ammessa alla prestigiosa Accademia delle arti del disegno di Firenze il 19 luglio 1616, diventando la prima donna a godere di tale privilegio”.

Le cinque protagoniste della Compagnia Piccolo Canto danno corpo e voce ad Artemisia, ai suoi dipinti e ai personaggi che l’hanno circondata, ammirata, umiliata, amata, offesa. Il suo mondo sonoro è affidato a suoni e voci polifonici perfettamente fusi con la drammaturgia che integra testi autografi di Artemisia e atti processuali riguardanti la sua vicenda. L’esito in scena è un affresco composto di luci ed ombre, come in ogni dipinto di Artemisia, dove è condensata in una manciata di centimetri tutta la complessità della natura umana. Perché «nulla esiste nella vita che l’arte non abbia già segnato».

LALTROTEATRO
Arte e marginalità

Stagione 2025-26 al Cinema Teatro Politeama di Pavia